Ospiti-abitanti e residenze

Pregiudizi e posizioni, anche quelli all’apparenza più inconciliabili,
resteranno appesi fuori dalla porta per essere re-indossati all’uscita.
(forse)

Nata dall’incontro di persone che si muovono tra diversi territori, C.A.S.A. cresce e vive ogni giorno grazie a donne e uomini che usano le distanze per costruire, scaldare e immaginare insieme (=abitare) gli orizzonti di un territorio in forte cambiamento e ferito dai terremoti di agosto/ottobre 2016 e gennaio 2017.

La porta di C.A.S.A è aperta a coloro che hanno il desiderio di confrontarsi, ascoltare e/o sperimentare in residenza la relazione tra uomo, natura e luoghi, confrontandosi necessariamente con le comunità autoctone e il complesso contesto esistente, per realizzare progetti specifici o interventi da donare. Lo strumento della residenza temporanea è un tempo e un luogo che permette alle relazioni di avverarsi, alle idee di crescere e ai progetti di svilupparsi, in linea con le necessità degli ospiti-abitanti e nel rispetto dei luoghi. È per noi un altro modo di abitare, che non si sostituisce all’esistente, ma segue logiche e visioni di integrazione e arricchimento reciproco.

Il porto di montagna a Frontignano è aperto sia a singoli ospiti sia a gruppi, associazioni, collettivi e realtà. Alcuni dei nomi che hanno abitato il nostro spazio in residenza temporanea: Godblesscomputers, (beat maker, producer e dj), Wu Ming 2 (scrittore, membro del collettivo Wu Ming), Augusto Ciuffetti (docente di Storia Economica, scrittore), Paolo Piacentini (scrittore, esperto di cammini), Sonia Bellinaso (laureanda in fotografia del paesaggio), Giacomo Giovannetti (illustratore, designer), Alessandro Chiappanuvoli (scrittore), Alessandro Imbriaco (fotografo), Antonio Di Cecco (fotografo), Mathias Canapini (scrittore e viaggiatore), Paola Villani (designer, scenografa), Sara Sartori (autrice, audio producer), Ilaria Tonti (architetta, ricercatrice), Percy (artista, illustratrice), Adriano Theill (regista, Deutsche Film- und Fernsehakademie, Berlino), Francesco Tavoloni (reporter, Terra Terra), Serena Marchionni e Daniele Cinciripini (Ikonemi fotografia), Margherita Manfra, Nasrin Mohiti Asli e Juan Lopez Cano (architetti, collettivo orizzontale).

Ci sentiamo abitanti dello spazio e ospiti consapevoli della Natura che ci circonda, all’insegna dell’ascolto, della memoria, dell’arte, della condivisione di idee, dell’integrazione, della responsabilità e della gestione comune, del rispetto e dell’amore per la montagna. Il silenzio e il buio dell’Appennino Centrale sono i nostri beni di lusso.

Coloro che scrivono nella area dedicata al blog sono solo alcune delle tante voci di C.A.S.A.