Abitare a Frontignano, oltre noi
Abitare a Frontignano, oltre noi

Abitare a Frontignano, oltre noi

Come abitare i luoghi colpiti dai terremoti 2016/2017, o più in generale le aree interne, è una riflessione che portiamo avanti da anni cercando costantemente nuove forme, temporanee e non, per fare rete. Attiviamo progetti che supportano uno sviluppo costante e responsabile di questi territori e che hanno al centro la relazione tra gli abitanti residenti e gli ospiti in arrivo, con il desiderio di dare un nuovo significato alla parola “comunità”. Questo incontro è al centro di ogni nostra azione e ci sembra oggi più importante che mai, a fronte di due anni di emergenza pandemica. Nei primi mesi del 2022 abbiamo riaperto il porto di montagna. Parallelamente è nata una collaborazione spontanea con alcuni proprietari di case a Frontignano, i quali hanno messo a disposizione le proprie abitazioni, aiutandoci così a far coesistere più residenze temporanee legate a progetti culturali. Vogliamo essere sinceri: riceviamo spesso richieste di persone che vogliono venire a vivere qui per lunghi periodi e contribuire alla vita della comunità. Altrettanto spesso però ci siamo ritrovati in difficoltà con affitti fuori misura e scarsa disponibilità ad un uso non turistico. È bello invece poter dire che in questi mesi abbiamo incontrato dei proprietari aperti e sensibili a questo abitare e vedere i primi pioneristici passi di un modello più sostenibile di utilizzo di seconde cose, altrimenti chiuse e non vissute, in un territorio che non può permettersi questi vuoti. Speriamo di conoscerne sempre di più. Qui riportiamo tre brevi racconti (e altri ne arriveranno nei prossimi mesi) di chi ha deciso di trascorrere un po’ della propria vita in questo territorio.

Peter

Peter Lerner viene da Manchester, giornalista di boxe e da sempre appassionato camminatore, una delle preziose anime e attivisti del Cammino nelle Terre Mutate e di APE ROMA. Peter inizia presto a coltivare questa passione grazie ai genitori che gli hanno fatto conoscere l’Italia proprio praticando trekking in Appennino. Qui è rimasto fin dal 2005 quando effettua la sua prima “marcia solidale” camminando per 24 ore consecutive sul lungomare di Ostia per raccogliere soldi per gli ex pugili bisognosi. Dopo il terremoto dà vita a #WalkWithPeter (così lo abbiamo conosciuto), un progetto spontaneo con lo scopo di raccogliere fondi in favore delle popolazioni colpite e documentare la distruzione delle aree devastate dal sisma. Una marcia da Ostia a San Benedetto del Tronto attraversando i nostri paesi per oltre 400 km. Insieme al suo fedele amico Ulisse (un maremmano trovato nella zona di Amatrice), ha deciso di fermarsi per un po’ in una delle comunità incontrate ed è così che è attraccato in una mansarda vicino C.A.S.A., dove resterà a lavorare fino a giugno (per ora!), tra sopralluoghi e pulizia sentieri, scrittura e lezioni di inglese. Lo incontrerete spesso scendere a piedi da Frontignano…

Francesco

Abbiamo incontrato Francesco Tavoloni nell’estate 2021 mentre era in viaggio a piedi per un reportage. Il progetto, realizzato insieme a Marta Sparvoli, si chiama Terra Terra e ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza delle comunità rurali dell’Appennino e raccontarle attraverso la scrittura, la partecipazione e la fotografia. A passo d’uomo, lungo i versanti montani, incontrando gli ultimi testimoni di un tempo scandito ancor prima che dall’uomo, dalla natura. Francesco, originario di Ancona, è venuto in residenza nei nostri spazi a gennaio 2022. Ha deciso di tornare e restare per un mese e mezzo prendendo un’abitazione autonoma, sia per conoscere meglio il territorio dell’Alta Valle del Nera, che per continuare la scrittura del progetto e partecipare alle attività della comunità.

Adriano

Qualche giorno fa, un multivan T4 rosso dalla Germania è attraccato a Frontignano, indirizzato qui da un amico ussitano: “Secondo me tu dovresti conoscere i ragazzi di C.A.S.A.!”. È così che abbiamo incontrato Adriano Theill, regista di Firenze che vive a Berlino per frequentare l’accademia del cinema (Deutsche Film- und Fernsehakademie Berlin – DFFB). In questo periodo è a lavoro per la pre-produzione di un film che sarà girato a giugno in questi territori: “Le cose leggere”. La storia vera – anche se poco credibile – di un paese a in cui un giorno è stata staccata la gravità… Adriano sarà ospite a C.A.S.A. per tutto il mese di marzo, ma resterà in zona fino a giugno: è alla ricerca di persone che hanno voglia di partecipare al suo progetto, sia come attrici/attori che come team. Scriveteci se interessati, vi metteremo in contatto.

Peter
Francesco
Adriano

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