Sulle tracce dell’Appennino che ca …

Non esiste ricostruzione senza persone, non esiste comunità senza ascolto

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Presentazione a Visso: sabato 6 novembre 2021

Il 24 Agosto 2021, a 5 anni dalle prime scosse registrate in Centro Italia, è uscito “Sulle tracce dell’Appennino che cambia – voci dalla ricerca sul post-terremoto 2016-17”, a cura delle amiche e degli amici di Emidio di Treviri. È stato pubblicato da #ilbenecomune, una piccola casa editrice che già col nome imprime la sensibilità del suo focus editoriale dedicato all’Appennino “minore”. La pubblicazione di questa curatela è parte del percorso per la costruzione dal basso di un archivio autonomo di lavori indipendenti sulle conseguenze del sisma, della gestione emergenziale e della lentissima ricostruzione. Il primo passo di questo percorso è stata la prima edizione del premio di laurea dedicato alla memoria di Massimo Dell’Orso, che ha premiato la migliore ricerca che avesse affrontato il tema delle trasformazioni sociali nel post-sisma. Questo volume raccoglie una selezione dei lavori dei partecipanti al Premio: 17 articoli divulgativi che nascono dai percorsi di collaborazione tra gli autori e le autrici delle ricerche e tutor scientifici di rilievo. La visione finale è quella di una lettura su più livelli, data da un insieme di ricerche che, focalizzandosi su contesti e momenti diversi e a partire da approcci disciplinari eterogenei, restituiscono una prospettiva caleidoscopica della complessità dei processi che hanno investito, e che continuano a caratterizzare, i territori colpiti dal sisma. I lavori scientifici, che spaziano dalla geografia alla sociologia, dalle tecniche costruttive all’antropologia, rappresentano l’apice di una conoscenza stratificata che indica la necessità di mantenere alta l’attenzione critica.

Non ai fini della sola denuncia e indignazione, ma utili all’attivazione di processi di produzione e condivisione di sapere situato, critico e riflessivo, quale strumento propositivo per la trasformazione della realtà.

Un volume a cura di Emidio di Treviri, con Sociologia Unicam, Brigate di Solidarietà Attiva – Terremoto Centro Italia, Istituto Storico di Macerata e il sostegno di Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Ecomuseo del MonteCeresa, CASA Cosa Accade Se Abitiamo, Terre in Moto Marche, amici e familiari di Massimo dell’Orso, in primis Stefania.