In Appennino la montagna non si arrende
In Appennino la montagna non si arrende

In Appennino la montagna non si arrende

In occasione della giornata di mobilitazione diffusa in montagna promossa dagli amici del collettivo APE (Associazione proletari escursionisti) contro i giochi invernali di Milano – Cortina 2026, Domenica 9 febbraio a Caldarola (MC) cammineremo a passo oratorio insieme agli amici e alle amiche dell’Occhio Nascosto dei Sibillini e a tante realtà, cittadini e cittadine, per confrontarci su progetti e strategie di sviluppo che stanno depredando il nostro Appennino, partendo da una riflessione comune.
📢 Leggi l’appello nazionale e diffondi la mobilitazione

ANCHE IN APPENNINO, LA MONTAGNA NON SI ARRENDE

Le terre alte sono terreno di conquista da decenni e nel territorio colpito dai terremoti 2016/2017 queste dinamiche si sono acuite speculando sulle conseguenze di quei tragici eventi. Un territorio che dovrebbe essere ancor più tutelato è invece interessato da una miriade di progetti che lo stanno snaturando e rischiano di farlo ancora di più. Alle tristemente note “grandi opere” si sono aggiunti negli anni altri progetti invasivi, con la conseguenza che gran parte delle risorse economiche che potrebbero contribuire a sostenere realmente queste aree sono mosse da una logista estrattivista e quindi destinate a stravolgerle e rappresentano il mezzo per realizzare opere nocive per le comunità e il territorio che le ospita. Così, mentre la ricostruzione (dopo più di otto anni) continua ad andare avanti con tempi inaccettabili, siamo circondati sempre più da vecchi e nuovi progetti: “parchi” eolici, gasdotti, nuovi impianti di risalita, strade (come la Pedemontana Fabriano – Muccia), etc. etc. Siamo ancora allo stesso punto e sempre di più.

Per questa ragione abbiamo aderito all’appello nazionale di APE e domenica 9 febbraio attraverseremo a piedi uno dei luoghi-emblema che simboleggia quanto sta accadendo: a ridosso del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, tra i comuni di Caldarola, Camerino e Serrapetrona, in provincia di Macerata, dovrebbe sorgere un parco eolico con aerogeneratori alti 200 m. A conferma di come l’energia rinnovabile, di cui ovviamente condividiamo la necessità alla base, non sia buona “di per sé” ma vada comunque sempre inserita in un contesto di rapporti sociali, politici ed economici e valutata considerando anche l’impatto sull’ambiente, sulle comunità e sull’intero territorio. Non è illogico riconoscere che dietro la famigerata transizione ecologica si nascondano altri interessi (il parco eolico in questione è stato richiesto appunto da una multinazionale norvegese con sede anche in Italia) che non hanno nessuna ricaduta positiva sulle comunità – defraudate di qualunque potere decisionale – perpetuando in chiave “green” lo stesso sistema economico che ci ha portato fino a questo punto. Nel corso dell’escursione parleremo di questo come degli altri temi che interessano il territorio, tra i quali il Gasdotto SNAM che pur chiamandosi Linea Adriatica attraversa il crinale dell’Appennino e le problematiche legate al turismo di massa e agli impianti sui Sibillini. Cammineremo a passo oratorio e con lo sguardo di chi non vuole arrendersi ad una montagna depredata.

ℹ️ INFO
Difficoltà: E
Dislivello positivo: 360
Dislivello negativo: 360
Lunghezza percorso: 9 chilometri circa
Durata escursione escluse le pause: 2h e 30 circa
Rientro previsto: entro le 13:30
Note: percorso misto di sterrata e sentiero, senza particolari difficoltà tecniche.

⚠️ EQUIPAGGIAMENTO OBBLIGATORIO
scarponi o scarpe da trekking, abbigliamento a strati (es: t-shirt, pile, giacca impermeabile, pantaloni lunghi),
acqua 1 litro a testa, spuntino al sacco
⚠️ EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO
da tenere nello zaino: occhiali da sole, eventuali spuntini facilmente digeribili tipo frutta secca/fresca, cambio maglietta, bastoncini da trekking, macchina fotografica, binocolo per osservazioni, un ricambio da lasciare in auto (specie cambio scarpe).

🕦 ORARIO DI RITROVO
h 9.00 ai ripetitori di poggio della croce, dopo le frazioni di Croce e Castiglione. A circa 13 minuti da Caldarola.
https://maps.app.goo.gl/ycqGnUpFP3Gy7ZEEA

👣 ITINERARIO
Lasceremo le macchine all’altezza dell’antenna dei ripetitori e attraverseremo a piedi l’ampia e panoramica prateria secondaria che caratterizza questa zona montana ancora fortemente dedicata al pascolo fino a raggiungere il sito destinato al parco eolico. Un piccolo viaggio per capire e pensare, alla scoperta di questo territorio al confine con il parco nazionale dei monti Sibillini.

☎️ ISCRIZIONI
La partecipazione è totalmente gratuita e per questo la responsabilità è totalmente personale. Per qualsiasi tipo di informazione scrivere:
Irene Maria Bakkum 3471698522
Monica Capretti 3471249795

✊ Questa attività si inserisce nella mappa de “La montagna non si arrende”, giornata di mobilitazione nazionale diffusa di domenica 9 febbraio 2025. Leggi l’appello e diffondi la mobilitazione!