Cammina, Fermati, Leggi e Riparti
Tutti i venerdì (dal 24 luglio al 4 settembre) organizzeremo sette passeggiate nonturismo per conoscere alcuni dei percorsi di “Ussita, Monti Sibillini: deviazioni inedite raccontate dagli abitanti”, la seconda guida della collana NONTURISMO (Ediciclo editore). Un volume denso di storie, itinerari e racconti, nato da un percorso partecipato con la comunità e ospiti in residenza ad Ussita durato più di due anni. Dal 16 luglio la guida, a cura di Sineglossa e C.A.S.A., sarà disponibile in libreria, online e nelle attività commerciali del territorio.
Nelle passeggiate nonturismo esploreremo l’Itinerario 1 – Vivere qui, che coinvolge il viaggiatore nella vita della comunità ussitana, guidandolo in un percorso urbano/naturalistica che caratterizza la quotidianità post-sisma ma anche la storia e il vissuto dei luoghi. Attraverseremo tutte le frazioni di Ussita e ci fermeremo in alcuni punti di racconto individuati con la popolazione, in cui incontreremo storie, aneddoti ed ospiti pronti a raccontarli. Lungo i percorsi sarà possibile interagire anche con le installazioni temporanee degli artisti Villani e Giovannetti.
Calendario passeggiate nonturismo
Venerdì 24 luglio, ore 14:30
Percorso 1 – Qui tutti non ci stanno ma nel cuore trovan posto
Venerdì 31 luglio, ore 14:30
Percorso 2 – Seguendo l’acqua che viene da Panico
Venerdì 7 agosto, ore 14:30
Percorso 3 – Così remota, frazione di frazione
Venerdì 14 agosto, ore 14:30
Percorso 4 – Lu paese de li signori
Venerdì 21 agosto, ore 14:30
Percorso 5 – Un luogo freddo in cui si respirava tanto calore
Venerdì 28 agosto, ore 14:00 (partenza da Frontignano)
Percorso 6 – Il sogno de rivedè ‘ste zone
Venerdì 4 settembre, ore 14:30
Percorso 7 – Li Casali: una Serenissima Repubblica
Informazioni utili, come partecipare
Le passeggiate nonturismo
Sette percorsi circolari che vanno da 3 a 7 chilometri, facili per terreno e percorrenza. Le passeggiate nonturismo sono previste di pomeriggio con appuntamento alle ore 14:30 in Piazza dei Cavallari (tranne i percorsi 6 e 7, con partenza da Frontignano e Casali).
Come partecipare:
Massimo 20 partecipanti, muniti di mascherina secondo la normativa Covid19 e rispettando il distanziamento fisico. Il costo di ogni passeggiata è di 16 € (prezzo della guida in commercio): al partecipante viene garantita una copia, utile anche per l’esperienza della passeggiata. Per chi fosse già munito della guida si prevede un costo di €10 e di € 5 per i residenti di Ussita. La passeggiata è gratuita per i bambini sotto i 4 anni. È richiesta la prenotazione tramite e-mail a prenotazioni@portodimontagna.it o chiamando al 333/4310165 (Marta) entro le 17:00 del giovedì precedente. Se quando chiamate non possiamo rispondere lasciate un messaggio o un whatsapp e vi ricontatteremo.
Cosa portare:
Scarpe da trekking, acqua almeno 1 litro, giacca anti pioggia e vestiario adatto alle condizioni meteo.
Descrizione singole passeggiate
Venerdì 24 luglio 2020 – passeggiata nonturismo #1
“Qui tutti non ci stanno ma nel cuore trovan posto”
Appuntamento: ore 14.30 in Piazza dei Cavallari, Ussita
Lunghezza: 3,3 km ca.
Tempo di percorrenza: 1 h 45’ (senza soste per racconti)
Dislivello: +150 m | -150 m
Difficoltà: T – Turistico. Facile per lunghezza e terreno
“Luoghi e persone, momenti belli che qui tutti non ci stanno ma nel cuore trovan posto” è il messaggio che si trova inciso su un palazzo messo in sicurezza in Via Roma insieme a un disegno lasciato dai Vigili del Fuoco di Treviso e Salerno dopo i terremoti del 2016. Partiremo da qui per esplorare il Percorso 1 della guida “Ussita, Monti Sibillini: deviazioni inedite raccontate dagli abitanti”. Questa passeggiata ad anello ci condurrà alla scoperta di alcune delle frazioni storiche di Ussita, con partenza da Fluminata, capoluogo del comune. Accompagnati dalle letture della guida e dai racconti di alcuni abitanti, ci immergeremo nelle atmosfere della via che un tempo ospitava Poste&Telegrafi, un calzolaio, la farmacia e alcune delle attività commerciali della valle. Si procederà toccando Vallazza e Tempori, tra il vecchio mulino e “la scuola di tutti”, fino ad arrivare ad uno dei punti panoramici più amati sulla valle e Monte Bove. Il rientro per la frazione di Pieve ci condurrà alla chiesa di Santa Maria Assunta, superando poi un insolito scoglio davanti al vecchio Comune e in breve di nuovo nella piazza di Fluminata. Guida in mano: cammina, fermati, leggi e riparti.
Venerdì 31 luglio 2020 – passeggiata nonturismo #2
“Seguendo l’acqua che viene da Panico”
Appuntamento: ore 14.30 in Piazza dei Cavallari, Ussita
Lunghezza: 4,8 km ca.
Tempo di percorrenza: 2 h 30’ (senza soste per racconti)
Dislivello: +100 m | -100 m
Difficoltà: T – Turistico. Facile per lunghezza e terreno
Risalendo un tratto della strada che costeggia il torrente Ussita andremo ad esplorare un micromondo denso di luoghi e personaggi, tra “upupe lungofiume, fontanili vivaci e leggende acquatiche”. La passeggiata parte dalla nuova area commerciale (nata in seguito agli eventi sismici del 2016) e da un luogo speciale da cui è nata la guida nonturismo di Ussita: Casetta Ruggeri. Proseguendo scopriremo alcuni aneddoti sulla prima centralina elettrica del comune (“c’erano certe fiammate!”), voluta agli inizi degli anni ’30 dal Cardinale Pietro Gasparri, un personaggio la cui storia ci condurrà alla scoperta di Capovallazza, della sua villa padronale e delle sue peschiere, le cui trote Fario – leggenda narra… – partivano direttamente per il Vaticano. L’arrivo, alle pendici del Monte Bove, è al monumento dedicato a Pietro Capuzi, comandante partigiano protagonista della resistenza marchigiana, un luogo magico e di rara bellezza. Rientro per lo stesso itinerario.
Venerdì 7 agosto 2020 – passeggiata nonturismo #3
“Così remota, frazione di frazione”
Appuntamento: ore 14.30 in Piazza dei Cavallari, Ussita
Lunghezza: 6 km ca.
Tempo di percorrenza: 2 h 30’ (senza soste per racconti)
Dislivello: +400 m | -400 m
Difficoltà: T – Turistico. Facile per lunghezza e terreno
Una passeggiata ad anello immersi nella natura dei boschi per arrivare nel cuore di Vallestretta, di cui già solo il nome sprigiona leggende e fantasie: da “frazione di frazione” a “valle stretta, stretta valle, a tartufi ce vanno le più belle…” fino al soprannome di “wall street”. Da piazza dei Cavallari e risalendo Via Roma in poco tempo arriveremo a cingere una delle aree SAE costruite post-terremoto del 2016, Forapezza. Da qui saliremo per sentieri verso la parte alta di Tempori per immergerci finalmente nel mondo di Vallestretta, terra di pastorizia e valanghe, un luogo dove “succede tutto e non succede niente”. Tra boschi e racconti attraverseremo la valle per ridiscendere verso la frazione di Sasso. Sapete chi era il facocchio? E il gioco dei ruzzoli? Storie legate ad una piazza che non c’è più, ma che è rimasta nella memoria di molti, ultima tappa prima di rientrare al punto di partenza in un tratto di sentiero lungo il torrente Ussita.
Venerdì 14 agosto 2020 – passeggiata nonturismo #4
“Lu paese de li signori”
Appuntamento: ore 14.30 in Piazza dei Cavallari, Ussita
Lunghezza: 6,1 km ca.
Tempo di percorrenza: 3 h (senza soste per racconti)
Dislivello: +220 m | -220 m
Difficoltà: T – Turistico. Facile per terreno e percorrenza
Un pomeriggio alla scoperta di luoghi ricchi di storie: una passeggiata verso Sorbo, in posizione privilegiata per il panorama sul Monte Bove, e Calcara, punta dell’imbuto tra i fossi Valruscio, Val di Bove e Selvapiana. Partendo dalla piazza percorreremo il sentiero che in passato collegava il capoluogo di Ussita alla piccola frazione di Sorbo per addentrarci in quella che un tempo era “lu paese de li signori”: famiglie benestanti, cognomi importanti, ogni famiglia aveva almeno 10.000 pecore, il borgo della pecora Sopravissana… e poi è il paese di Don Angelo. Dopo aver ascoltato racconti di aneddoti e personaggi, lasceremo i meravigliosi panorami del piccolo poggio per proseguire verso Calcara, anche detta “Cargara” (cit. “se la porta via la pienara”) tra grotte sotterranee, vecchie stalle e antichi locali per poi risalire verso il Cimitero Monumentale di Castel Murato. Da qui per strada asfaltata si rientrerà a Piazza dei Cavallari.
Venerdì 21 agosto 2020 – passeggiata nonturismo #5
“Un luogo freddo in cui si respirava tanto calore”
Appuntamento: ore 14.30 in Piazza dei Cavallari, Ussita
Lunghezza: 7 Km ca.
Tempo di percorrenza: 3 h 30’ (senza soste per racconti)
Dislivello: +405 m |-405 m
Difficoltà: T – Turistico. Facile per lunghezza e percorrenza. Presenza di tratti di terreno scivoloso su percorso MTB (mountain bike).
Una passeggiata legata alla natura dei boschi della valle e ai racconti di un’epoca storica in cui lo sport faceva da protagonista nella valle di Ussita. Da Piazza dei Cavallari il percorso ci condurrà verso la zona di Pratolungo, passando per il parco giochi di Ussita, un luogo che fino agli anni Sessanta era solo prati, frutteti, piantate… un “prato lungo”, appunto. Dalla zona degli impianti sportivi di Ussita saliremo per la frazione di Sant’Eusebio, nascosta tra il verde dei faggi dalla quale parte un sentiero nei boschi per l’acqua Fiecciola, una fonte molto amata da chi abitava questa parte della valle. In breve arriveremo alle porte di Cuore di Sorbo, insediamento turistico residenziale nato negli anni ‘80 che, con la sua piscina e il bar, riuniva residenti e villeggianti della valle. Aneddoti e storie (come le Sorbiadi!) ci accompagneranno in questa passeggiata tra faggi e roverelle, fino a ridiscendere, passando per Sorbo, al punto di partenza.
Venerdì 28 agosto 2020 – passeggiata nonturismo #6
“Il sogno de rivedè ‘ste zone”
Appuntamento: ore 14.00 in Via Pian dell’Arco, 2 – Frontignano di Ussita (C.A.S.A.)
Lunghezza: 7,5 km ca.
Tempo di percorrenza: 3 h (senza soste per racconti)
Dislivello: +280 m | -280 m
Difficoltà: T – Turistico. Facile per terreno e lunghezza. Attenzione a un tratto scivoloso in discesa appena dopo il Felycita.
La frazione più alta di Ussita, Frontignano, dove fino a qualche anno fa a fare da protagonista era lo sci, ci ospiterà per una passeggiata tra boschi di conifere e praterie d’alta quota per scoprire storie di luoghi e di magia. Dal porto di montagna di C.A.S.A un giro ad anello per le strade di Frontignano ci condurrà per le storiche strutture dell’Ambassador, dell’Hotel Felycita e della Domus Laetitiae, luoghi in cui molti hanno trascorso estati al fresco e inverni all’insegna di vacanze sulla neve, ma anche di volpi intrufolate in cucina ed eventi da vip. Si proseguirà immergendosi nel fresco delle pinete di pini e larici fino a cingere la cima del Monte Torrone. Proprio alle pendici di questo monte, a San Placido – paese di frontiera tra Ussita e Castelsantangelo sul Nera – viveva la strolleca Apollonia, una donna dotata di poteri particolari, tra preghiere, riti esoterici e carte astrali. Insieme alla cugina prevedeva il futuro, faceva passare il mal di denti, guariva una storta, sfasciava l’occhio cattivo – il malocchio – chiedendo in cambio solo un po’ di cibo. L’anello si chiude rientrando per Pian dell’Arco dal controverso Palazzetto dello sport e una insolita opera incompiuta.
Venerdì 4 settembre 2020 – passeggiata nonturismo #7
“Li Casali: una Serenissima Repubblica”
A causa della chiusura della strada tra Ussita e Casali (una riapertura che, insieme a tanti residenti, seconde case e operatori, ci auspichiamo avverrà prima possibile) percorreremo il Percorso 1 dell’Itinerario 2 “Dalla Valle alle Vette” della guida, da Fluminata a Casali, rientro per lo stesso itinerario.
Appuntamento: ore 14.00, Piazza dei Cavallari
Lunghezza: 7,2 km ca.
Tempo di percorrenza: 3h 30’
Dislivello: +400 m | -400 m
Difficoltà: T – Turistico. Facile con qualche tratto E-Escursionistico nella parte del bosco in salita
Casali, la frazione regina della Val di Panico, un luogo in cui il tempo si è fermato. Dall’ombra del centenario ippocastano, poco distante dalla chiesa dei Santi Martiri Vincenzo e Anastasio, un giro ad anello che offre scorci sulla Val di Panico e sull’imponente parete del Monte Bove. Casali è molto frequentata e amata dai turisti, ma prima era antica terra di pastori e persino di vigne, anche se il vino era “un po’ brencetto”. I casalotti conservano e continuano a tenere in vita lo spirito del luogo, tra tradizioni, antiche leggende ai piedi del Monte Rotondo e tanto affiatamento. Qui ce se stazzava co’ le pecore d’estate. Qui tutti avevano un po’ di pecore e alla fine ce n’erano tante, tantissime, c’erano le stalle fino alle montagne.
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